Da 4 comuni vibonesi in pellegrinaggio a Roma per onorare San Rocco

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L’altarino

Giorni fa a Roma vi è stato un atteso appuntamento di preghiera e di festa in onore di San Rocco.

La giornata è iniziata con la fraterna accoglienza, nella chiesa di San Rocco all’Augusteo, di gruppi, confraternite, comunità e rappresentanze istituzionali da parte di Fratel Costantino De Bellis, procuratore e padre guardiano delle reliquie del Santo.

Si è quindi proceduto con l’ omaggio floreale, l’ accensione della lampada votiva alla sacra reliquia del braccio del Santo pellegrino e con la liturgia delle lodi presieduta da Mons. Filippo Tucci, Assistente spirituale e Rettore della seicentesca Chiesa di S. Rocco in Roma.

A metà mattinata vi è stata la Santa Messa presieduta da S.E. Rev.ma Mons. Pietro Farina, Vescovo di Caserta e protettore del sodalizio.

Alle 15.30 l’attività è ripresa con la testimonianza di sei Associazioni degli “Amici di S. Rocco”, quindi la solenne Processione per le vie del centro storico con la sacra reliquia del prodigioso braccio di S. Rocco e la Sua antica immagine proveniente da Motta d’Affermo (ME).

La Calabria è stata ampiamente rappresentata a questo evento con la partecipazione delle comunità di Aprigliano, Filandari, Maierato, Gioiosa Ionica, Ortì di Reggio Calabria, Polia, San Costantino Calabro e Scilla, che hanno condotto un pellegrinaggio sulle orme del “Viandante della Storia”, ritrovandosi nel cuore dell’ antica Urbe.

In rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Polia era presente l’ avv. Domenico Amoroso, per il Comune di San Costantino Calabro l’ avv. Giampiero Calafati e per Filandari l’ing. Francesco Corso.

Significativa la testimonianza del prof. Arcangelo Carrì, Segretario dell’Associazione Amici di S. Costantino Calabro e responsabile delle associazioni e dei gruppi per le province di Catanzaro e Vibo Valentia. Nel suo accorato intervento egli ha inteso evidenziare come in questi anni, gli Amici di San Costantino “siano riusciti a portare a compimento numerose ed apprezzabili iniziative sia di carattere spirituale che sociale, che hanno permesso, tra l’altro, di esportare il buon nome del paese e di far conoscere la nobiltà d’animo della sua gente, il suo amore per la propria storia e per il proprio Santo.”

Sul fronte della solidarietà, l’Associazione sancostantinese, presieduta da Antonio De Luca, ha aderito in modo entusiastico al progetto nazionale “Accendi la carità” promosso in favore dello sviluppo sociale dei paesi poveri dell’Africa, con l’acquisto di carrozzine per disabili in Burkina Faso, la realizzazione dei pozzi d’acqua in Kenya, con la costruzione di una chiesa intitolata a San Rocco in Camerum, la fornitura di strutture sanitarie di un ospedale in Congo e la costruzione di una chiesa cattolica in Costa d’ Avorio.

Molto apprezzata e di grande interesse, anche, la pubblicazione del libro “In cammino con San Rocco”: un piccolo scrigno in cui sono state pazientemente raccolte delle “perle” di religiosità popolare che avrebbero rischiato di andare perdute. Tutte splendide iniziative che hanno portato il gruppo di San Costantino, in un lustro, da otto ad ottanta iscritti.

“Una forza di volontà notevole, un grande desiderio di andare avanti” ha concluso Carrì “con  concretezza e spirito di sacrificio, in uno con la fondata speranza che le vicende umane sono, oltre che nelle mani degli uomini, anche e soprattutto in quelle provvidenti ed amorevoli di Dio.“

Con questo impulso di rinnovata fede ed entusiasmo, la comunità di San Costantino Calabro si è candidata ad organizzare ed ospitare, nel 2014, il Convegno nazionale dell’ Associazione Europea Amici di San Rocco.

Foto di gruppo
Domenico Amoroso, Rocco Tavano, Antonio De Luca e Giampiero Calafati
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