La Calabria a Venaria Reale

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La Calabria esce. La nostra magnifica regione indossa i suoi gioielli più particolari e preziosi, sceglie un accompagnatore “d’eccezione”, Alfonsino Grillo, e va “in festa”, a Venaria Reale, in Piemonte, portando con sé una valigia (non di cartone stavolta), stracolma di sole, mare, cultura, turismo, folklore, enogastronomia ed artigianato. L’Assessorato all’urbanistica e Governo del Territorio della Regione Calabria, la Città di Venaria Reale, L’Associazione Calabro – Piemontese, la Federazione Italiana Circoli Calabresi e la ProLoco di Altessano Venaria, hanno dedicato ed organizzato insieme, una “festa” per la Calabria splendidamente riuscita. Tre giorni, dal 14 al 16 settembre, per conoscere meglio la nostra Regione, per apprezzare le “cinquanta sfumature di rosso” che accompagnano i nostri tramonti, per scoprire che la Calabria è una terra poliedrica, ricca di cultura e tradizioni, una Regione a cui la pioggia regala sempre magnifici arcobaleni, con tutti i colori dell’iride intensi e perfettamente visibili, tre giorni per scoprire che la Calabria, a dispetto del tanto dire, ha poco delle cinquanta sfumature di nero e grigio, giusto per continuare con il linguaggio della famosissima trilogia di Jones, tre giorni quindi, scanditi dai colori, dalla musica, dai profumi, ma soprattutto dai sapori calabresi e mediterranei che hanno lasciato un segno caldo come il sole del sud in una Venaria Reale che già si preparava ad accogliere l’autunno. “La memoria ed il futuro” -afferma il delegato all’emigrazione Alfonsino Grillo- “in Calabria viaggiano sempre assieme, che sia su un calesse, sui vagoni di un treno o su un jet ad alta velocità, le nostre tradizioni vengono con noi nel domani. E’ infatti dal passato che siamo partiti per “scoprire” e di conseguenza “riscoprire” la dieta mediterranea di cui tratta la legge che io stesso ho presentato in Consiglio, dieta mediterranea che, attenzione, non è solo un’abitudine alimentare, ma uno stile di vita strettamente  legato alle abitudini dei calabresi, abitudini in cui il cibo ed “il rito della tavola” danno forma all’accoglienza, all’ospitalità e fanno rivivere ogni giorno quella forma classica conviviale dei latini e dei greci, per cui “tutto” si “raccontava a tavola.” Convegni, mostre mercato di prodotti tipici ed artigianato, sfilate, una ha visto protagonisti gli splendidi gioielli del maestro orafo crotonese Gerardo Sacco, un’altra delle splendide ragazze che ambivano al titolo di “Miss Calabria Fashion”  ed ancora, mostre fotografiche, fra le quali interessantissima quella dedicata ai paesi della Calabria a cura di Beppe Cerra, e per concludere “aperitivi calabresi” e cene piccanti al chiaro di luna ricche di stuzzicanti sapori mediterranei. “ La nostra Regione” continua Grillo “ può veramente ripartire da se stessa, dalle eccellenze alimentari soprattutto. La Calabria deve presentarsi ai “carceres” della competizione con un meraviglioso paniere ricco di prodotti unici e straordinari. Prodotti della terra, come il cedro o il bergamotto, tipico della nostra regione, che tanti, persino i francesi, ci invidiano, e dalla cui corteccia si ricava il preziosissimo olio essenziale, usato nella preparazione di liquori, nella cosmesi ed ottimo “medicamento” tradizionale, giusto per restare in tema. La Calabria” –afferma con convinzione il delegato all’emigrazione- “non è solo quello che l’immaginario comune vede, non è solo il quadro dipinto dai media, certo, è una terra ricca di contraddizioni e criticità, che vive il difficile momento del cambiamento, una Regione che vuole a tutti i costi ripartire ed andare avanti con la forza e le ricchezze del territorio, che vuole fortemente migliorare, e non certo attraverso l’economia creata da impianti industriali “spalmati” sulle più belle zone costiere. La Calabria, attraverso la modernizzazione dei sistemi depurativi, facilitata anche dai finanziamenti CIPE, o attraverso la formazione culturale dei nostri studenti promossa dall’ iniziativa Calabria Jones e dagli altri progetti messi in campo dall’assessore Mario Caligiuri, così come attraverso la valorizzazione dei borghi, ristrutturati grazie ai finanziamenti recuperati dall’assessore all’Urbanistica Pietro Aiello, vuole raggiungere l’obiettivo sperato dal governatore Scopelliti, e cioè destagionalizzare il turismo, che non può più essere solo balneare. Stiamo diversificando l’offerta, puntando su percorsi culturali ed  “allungando” i tempi del turismo attraverso la valorizzazione di splendide catene montuose come la Sila o L’Aspromonte, stiamo operando insomma per essere sempre più “interessanti” e competitivi. Per quanto riguarda invece i collegamenti aeroportuali e le reti stradali, il Governo regionale sta lavorando a 360 gradi per rendere la Calabria accogliente come lo spirito dei suoi abitanti e vivibile, come è giusto che sia, per tutti”. I tre intensi giorni di festa sono finiti, la Calabria si è come sempre guardato alla specchio riflettendo sui propri limiti e puntando sulle proprie capacità attraverso un’analisi diretta che potrebbe riempire pagine, oggi è già pronta all’evento di Assisi che la vedrà fra i protagonisti nella proclamazione della dieta mediterranea patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco, un altro passo che la avvicine al traguardo prefissato, un altro tassello che completerà il puzzle della Calabria che vorremmo.

C.F.

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One Reply to “La Calabria a Venaria Reale”

  1. Alfonsino Grillo sta rappresentando degnamente in giro per l’Italia e nel Mondo la Calabria positiva. Tutti i Calabresi emigrati vediamo in lui la guida del riscatto sociale.
    Ma sarà sostenuto nel suo lavoro?
    Noi tutti lo speriamo.

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