Torre Marrana Teatro Festival: pronti-via

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21/07/12. Un Vulcano buono, lo Stromboli, fa da sfondo all’incantevole cornice che anche quest’anno ospiterà il Torre Marrana Festival. Un cartellone ricco e poliedrico quello redatto dal nuovo direttore artistico, Marco Silani, che ospita al suo interno anche cinque date del Magna Graecia Teatro Festival, la cui direzione artistica è stata invece affidata per la seconda volta a Giorgio Albertazzi, che porterà in 13 siti archeologici calabresi “Il sud del mondo”, tema di questa nona edizione. Innovativo e coinvolgente il programma presentato alla stampa il 19 luglio, in un Teatro Torre Marrana splendido e curato in maniera impeccabile dall’associazione “Amici del Mare” ed in particolare dal presidente, Antonio Giuliano, un programma vivace, articolato in quattro diversi momenti, sei date per il “Torre Marrana Festival” che si svolgerà all’interno del teatro e partendo dalla Sicilia e dall’amore di un uomo e una donna, ci accompagnerà, attraverso gli intrecci di “U Tingiuto, un Aiace di Calabria” e le antiche tradizioni miste al moderno di una passione coperta dal “Rumore del tango” fino all’incontro con l’amore perfetto, dove la prosa e la danza si fondono per diventare un corpo unico.. quello dei danzatori di “Romeo e Giulietta”.

Quattro invece le date che riaccenderanno i borghi ricadesi, illuminandoli di una nuova luce, quella del “Torre Marrana Tour”, che rappresenta una delle scommesse di Marco Silani che unitamente ad uno staff fortemente entusiasta e motivato ha voluto coinvolgere l’intera comunità in un percorso di tutela e salvaguardia di un patrimonio culturale troppo spesso dimenticato che passa da “non tutti i ladri vengono per nuocere” alla magia di acrobati, giocolieri, maghi, fachiri, mangiatori di fuoco ed equilibristi in uno spettacolo da sogno adatto a tutti. Uno staff giovane e creativo quello del “Torre Marrana”, che, oltre a Silani vede coinvolti, la consulente artistica Rossana Colace,  Cetty Riso in qualità di direttore tecnico, il responsabile amministrativo, Antonio Filippo, il tecnico di palcoscenico Saverio Riso mentre Alessandro Rizzo sarà il tecnico audio, l’organizzazione è affidata a Alessandra Chiarella, Isabella Di Rosa ed Umberto Silani, Cinzia Muscolino si occuperà invece della grafica, cinque le maschere, Roberta Tritonico, Marilena Polito, Katia Polito, Isabella Carlizzi, Carla Marino ed Arianna Famà.

Uno staff pieno di volontà ed iniziative che ha voluto pensare anche creare una serie di Eventi proposti nel Torre Marrana cult che ospiterà oltre  al circo delle marionette un ritorno al passato, dove saranno protagonisti luci soffuse, piume di struzzo soffici boa e polvere di stelle, calze a rete, giarrettiere e stretti bustini indossati da Miss Giuditta Sin. svagata e poetica come una moderna Persefone, ninfa dal sorriso malizioso che ci riporterà magicamente in un’indimenticabile atmosfera anni 20. Per finire ma da non considerare assolutamente come ultimo obiettivo di Marco Silani e del suo staff, il Torre Marrana Lab, “Laboratorio su Shakeapeare”, il “Sogno di una notte di mezza estate” e “Romeo e Giuletta” in cui il direttore artistico e la consulente artistica Rossana Colace diventeranno registi ed attori per spronare chiunque ne abbia voglia, professionisti del teatro e non a mettersi in gioco, per scoprire con curiosità, lavorando su un testo teatrale, una nuova parte di se stessi. Grande attesa per il Torre Marrana Film Festival quindi, che, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, che ha contribuito dettando le linee guida e promuovendo anche per questo evento la rivalutazione dei borghi, promette di diventare una delle più interessanti attrattive dell’estate.

Esempio lampante di come la cultura riesca a riunire luoghi e persone fortemente diversi fra loro il Torre Marrana festival vuole essere, come ha detto Marco Silani “Un baluardo di difesa, che, come le sette torri che un tempo difendevano strategicamente il territorio ricadese si erga a protezione delle tradizioni e di ogni forma di cultura che uniche possono migliorare il mondo e che -conclude Silani- dobbiamo far respirare ai bambini affinchè imparino da subito a tutelare e valorizzare un patrimonio che permetterà di vivere un futuro diverso, ricco di rispetto e consapevolezza”.

Cecilia Fiamingo

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