Drapia, politica: chi lascerà il posto alla Cricelli?

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08/02/12.  Si è venuto a creare un importante e delicato nodo nella politica drapiese. Nei giorni scorsi avevamo, prima annunciato e poi documentato, il rimpasto all’interno della giunta drapiese, cambio “imposto” da accordi post elettorali che aveva registrato l’entrata nell’organo di governo comunale di Peppe Carlino (nuovo vicesindaco) e di Rosa Pugliese al posto di Cosmo Vallone e di Romina Mazzitelli. Un rimpasto, quindi, non scaturito da problemi all’interno della maggioranza, ma dal rispetto di accordi politici.

La questione lasciata in sospeso, alla quale avevamo accennato e che ora sta creando grattacapi al sindaco Porcelli, riguarda l’ingresso nella maggioranza comunale di Enza Cricelli, primo dei consiglieri non eletti alle elezioni del giugno 2009. In quell’occasione, il primo cittadino aveva promesso alla Cricelli che a metà del mandato sarebbe entrata a far parte della maggioranza. Visto che la Cricelli non è stata nominata assessore nel recente rimpasto (e pochi si aspettavano che entrasse in giunta), se dovesse realmente entrare nella maggioranza significa che farà parte del Consiglio e che, di conseguenza, qualcuno degli attuali consiglieri dovrebbe  farle posto (diciamo così) dimettendosi dall’incarico. Qualcuno, già, ma chi. Questo è  il nodo che sta creando impasse e un certo imbarazzo tra i membri dell’amministrazione. Assai improbabile che si dimetta uno dei consiglieri privi di incarichi esecutivi. A quanto pare gli accordi post elettorali non prevedevano le dimissioni di uno di questi consiglieri e loro stessi non avevano (e non hanno)mai manifestato la volontà di fare passi indietro.

Considerando, quindi, che sui 4 membri della giunta (quattro escluso il sindaco naturalmente) due sono appena entrati, allora non rimangono che gli altri due come i più probabili per defilarsi e fare posto alla Cricelli: l’assessore al Bilancio Matteo Mazzitelli di Drapia e l’assessore al Turismo (prima alla Cultura) Vincenzo Loiacono di Gasponi. Se dovesse essere uno dei due a defilarsi non vorrebbe dire necessariamente  che smetterà di fare l’ assessore, ma solo che si dimetterà da consigliere. Potrebbe infatti rimanere come assessore esterno.  Ma il problema non sembra di semplice soluzione perché tra tutti i consiglieri, e in particolare tra i due “assessore-consigliere” citati, nessuno sarebbe (condizionale è d’obbligo) intenzionato a fare un passo indietro. Che la questione sia seria lo dimostra il fatto che Porcelli non abbia ancora convocato il Consiglio, riunione che sarebbe dovuta avvenire poco dopo la nomina di Carlino e Rosa Pugliese per la presa d’atto dei nuovi incarichi e che avrebbe dovuto anche ufficializzare l’entrata in Consiglio della Cricelli. Il sindaco, inoltre, pochi giorni fa, quando lo abbiamo incontrato per parlare di altre questioni, ad una specifica domanda sulla Cricelli ha preferito non rispondere, pur lasciando ad intendere che a breve avrebbe trovato una soluzione. Ma la soluzione, a quanto pare, tarda ad arrivare.

MarioVallone

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0 Replies to “Drapia, politica: chi lascerà il posto alla Cricelli?

  1. Ritengo che il Consigliere Loiacono non debba dimettersi, stante il fatto che promana la sua carica direttamente dalla volontà popolare;
    invero, il popolo elegge direttamente il Sindaco ed il Consiglio, una decisione di sua sostituzione tradirebbe la volontà popolare che è legittima e SOVRANA.
    La questione CENCELLIANA che si è posta al Sindaco di Drapia potrebbe essere risolta o attraverso la nomina della Cricelli ad Assessore esterno ovvero con le dimissioni da tale ruolo del validissimo Loiacono.
    Asserisco la non opportunità delle dimissioni, da Consigliere, del Loiacono per il forte attaccamento che nutro nel concetto di democrazia e nel ruolo del Consiglio, chi è stato consacrato dal popolo non può dimettersi.
    La volontà democratica ha voluto che Vincenzo Loiacono rappresenti il popolo nel Consiglio (che, peraltro, prescindendo dall’aspetto numerico è l’organo equipollente al Sindaco).
    Sbaglia, quindi chi insegue il ruolo assessorile pensando che sia una promozione:l’assessore è nelle “disponibilità” del Sindaco che lo nomina e revoca, il Consigliere è libero – a patto che comprenda a fondo il concetto di libertà – consacrato dal popolo. Meditate!
    Pietro Naso

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