Pizzoni, villaggio di circa 1200 abitanti, è collocato ai piedi delle Serre vibonesi, ad un’altitudine di circa 300 metri s.l.m. Il paese è attraversato da due fiumi: il Cerasia ed il Trivio. Forse fu fondato attorno all’anno mille da alcuni abitanti che, almeno secondo la leggenda, fuggivano da Pizzo. In passato, venne chiamato anche Cerasia e fu casale di Vallelonga, a sua volta nello “stato” di Arena.

Il fiume attorno al quale sorge il paese crea un continuo rumore provocato dallo scorrimento dell'acqua.
Pizzoni fece, inoltre, parte del territorio amministrato dai domenicani di Soriano, per cui seguì le sorti di questo centro. Qui a Pizzoni pare che in passato vi fossero importanti monasteri, uno dei quali agostiniano e un altro, del quale non si conosce la fondazione, risalente al periodo in cui San Basilio, paese praticamente attaccato a Pizzoni, passò appunto a Soriano (sui ruderi di questo monastero, secondo alcuni se ne costruì un altro domenicano). Il terremoto del 1783 fece danni pesanti a Pizzoni. Ma la popolazione, caparbiamente, seppe risollevarsi. Divenne comune autonomo nel 1811, dopo il riordino amministrativo francese che sancì, almeno sulla carta, la fine del periodo feudale.