“Puliamo il mondo” ritorna alla fiumara Ruffa

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“Puliamo il mondo”, la nota iniziativa di volontariato ambientale, giunta alla XVI edizione, è tornata, per il secondo e consecutivo anno, a Drapia.

La manifestazione, di rilevanza mondiale, è organizzata in Italia da Legambiente. Essa ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche ambientali attraverso azioni simboliche di pulizia di alcuni luoghi per renderli più vivibili e chiedere, allo stesso tempo, maggiore attenzione nella cura degli stessi. Si è dimostrato, nel corso degli anni, essere uno strumento efficace e ha incominciato ad ottenere considerevoli risultati, in particolare nel territorio del comune di Drapia.

Lo scorso anno, infatti, il circolo Legambiente di Ricadi aveva inserito tra i luoghi dell’iniziativa la fiumara Ruffa, situata per buona parte del suo tragitto nel territorio drapiese, proprio al confine con il comune di Spilinga.

L’intento degli organizzatori era principalmente quello di accendere i riflettori su un sito, stupendo dal punto di vista naturalistico, che, come si legge nella nota diffusa dal circolo ricadese “ negli anni è stato mortificato dalla mano dell’uomo”. Già in quella circostanza l’appuntamento aveva suscitato un’ampia eco, andando a finire addirittura sui mezzi di comunicazione nazionali. Grazie a quel coraggioso impegno, nel corso degli ultimi dodici mesi, si sono concretizzati alcuni importanti risultati. Più precisamente, come tiene a rimarcare la stessa associazione, sono stati “eliminati alcuni scarichi fognari all’origine del pesante inquinamento del fiume.”

I convenuti alla seconda edizione drapiese si sono radunati nel giardino del Castello Galluppi, da pochi mesi di proprietà comunale. Si sono uniti a Legambiente: l’Assessorato provinciale all’Agricoltura, Caccia e Pesca; l’associazione drapiese, con sede a Caria, soprannominata “Antico Sentiero”; l’Amministrazione Comunale di Drapia; gli alunni delle Scuole medie di Sant’Angelo di Drapia; l’A.T.C; alcuni rappresentanti delle squadre di caccia al cinghiale e delle associazioni venatorie; semplici cittadini del circondario.

Franco Saragò (Legambiente Calabria) ha spiegato ai presenti il significato dell’iniziativa ed i risultati raggiunti specialmente in riferimento alla maggiore salubrità e conseguente valorizzazione dell’importante sito di interesse comunitario. L’eliminazione di alcuni scarichi fognari, come ha ricordato Saragò, ha diminuito, inoltre, l’immissione di sostanze organiche nel nostro mare (il torrente Ruffa sfocia proprio nella zona tra Tropea e Capo Vaticano). Il sindaco Porcelli ha poi elogiato questo tipo di manifestazione e il suo valore educativo. L’assessore con delega all’Ambiente Romina Mazzitelli ha tenuto a precisare l’importanza della sensibilizzazione, soprattutto dei giovani, nella “cittadinanza attiva” e il dialogo con le associazioni. Leonardo Loiacono, presidente dell’Associazione Antico Sentiero ha evidenziato come la bonifica avvenuta l’anno scorso abbia avuto riscontri positivi per il percorso di trekking ideato lungo il corso del fiume, proprio dal sodalizio da lui presieduto. L’assessore provinciale Fiorillo, che ha patrocinato l’evento, ha annunciato, infine, che nei prossimi mesi verrà avviato un programma di ripopolamento della fiumara, possibile proprio grazie al disinquinamento di parte del corso d’acqua. Altri brevi interventi di alcuni presenti hanno preceduto la discesa al sito e la simbolica attività di pulizia di alcune zone. Rimane, comunque, ancora molto da fare, specialmente nel tratto finale della fiumara, per completare l’opera di bonifica.

Mario Vallone

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